Stajiz Petar
Petar Stajic (1915) ha studiato Composizione con M.Milojevic e Pianoforte con J.Radovanovic alla Scuola di Musica di Belgrado, l'attuale Scuola Mokranjac. In seguito divenne insegnante di pianoforte e teoria musicale nella stessa scuola. Come compositore partì da posizioni radicali atonali e dodecafoniche, ma nelle sue opere recenti è ritornato al tipico linguaggio del neoclassicismo, predominante polifonica con tonalità libera. Delle sue quattro sinfonie la seconda è la Sinfonia dell'anno 1813 ( musica a programma ispirata dalla prima ribellione serba), la terza Sinfonia della Città Vecchia è vocale e strumentale; la più significativa è la vivace e brillante Quarta sinfonia per strumenti a fiato e clarinetto obbligato. Oltre ai poemi sinfonici Nella notte e Il paese sofferente (ambedue ispirati da brevi racconti della letteratura serba), ha scritto alcuni concerti (due per pianoforte, due per violoncello, uno per flauto e uno per tromba), tre quartetti d'archi, sette sonate per pianoforte, un gran numero di brevi brani pianistici. Nel campo della musica vocale ha scritto l'oratorio Ulisse e i Feaci, la cantata Il fiume Sutjeska, il ciclo Canti illuminati dal sole per voce e pianoforte e Il ciclo lirico per coro femminile.Il Concerto per chitarra e archi, del 1964, è il primo concerto di tale genere composto per la chitarra classica in Serbia.